IL TERRITORIO CIRCOSTANTE
CA’ CORNIANI E LA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
E' un centro rurale circondato da un territorio di circa 1.770 ettari di origine lagunare, situato a nord di Caorle e compreso tra la sponda destra del fiume Livenza e il ramo Livenza Morta - Canale Brian.
Fino ai primi anni dell'800, era una vasta palude malarica, che necessitava di significativi interventi di bonifica.
Nel 1851 fu acquistato dalle Assicurazioni Generali con il preciso scopo di rafforzare la garanzia patrimoniale dei propri assicurati.
A dare il via ai lavori di canalizzazione delle acque e alla costruzione del nuovo impianto idrovoro, fu nel 1879 Daniele Francesconi, segretario della Direzione veneta della Compagnia.
Ca' Corniani rappresenta storicamente il primo esempio di bonifica integrale realizzata su iniziativa privata nelle paludi venete. inaugurata nel 1880, a soli 25 anni dall'acquisto della vecchia valle, l'azienda si è caratterizzata da subito come un modello di impresa agricola condotta direttamente in economia e contraddistinta da un'attività diversificata dalle produzioni primarie di derrate alimentari fino alla loro trasformazione industriale e successiva commercializzazione.
Completata la bonifica idraulica, a partire dal 1884, furono abbattuti i vecchi "casoni" sostituendoli con fabbricati in muratura, costruiti in tre tipi diversi e con ampiezza proporzionata ai poderi che si andavano delineando.L'area complessiva del centro di Ca' Corniani (edifici, strade e piazzali) risultò di circa 60.000 mq per una popolazione residente, nel 1884, di circa 650 anime.
Nel 1925, dopo le devastazioni e allagamenti causati dalle forze armate nella prima guerra mondiale, le famiglie mezzadrili erano 62. Compresi i salariati, gli operai e gli artigiani, la popolazione era di circa 1500 persone.
Attualmente risiedono circa 200 abitanti.
Nel 1920 fu eretta una chiesa ad una sola navata dedicata a S. Giovanni Battista.
Di particolare interesse la statua lignea di S. Giovanni Battista che si trova sul fondo dell'abside.
Da visitare il complesso delle cantine e le due piazze racchiuse dagli edifici rurali, Campo Procuratie e Campo Rimembranze.
Per dare più voce all’ aspetto rurale di questa città è stato istituito il Centro prodotti agricoli, che ha il compito di promuovere e fortificare l’ immagine di questo lato della cittadina turistica.
CENTRO PRODOTTI AGRICOLI
Il nuovo Centro Promozione Prodotti Agricoli, inaugurato sabato 29 settembre 2001, é stato realizzato nel complesso dell'ex azienda agricola "Chiggiato" in rione Sansonessa, grazie al programma comunitario Interregionale di collaborazione trasfrontaliera tra le Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Repubblica Slovena.
L'attivazione e gestione del Centro è regolamentata con atto approvato dal Consiglio Comunale e prevede, tra l'altro, l'istituzione di una rete di iniziative locali ed interregionali atte a valorizzare le produzioni agricole locali, favorendone l'inserimento nei circuiti commerciali oltre confine e inserendo il settore primario in un più ampio contesto economico, turistico e ambientale.
UNA GITA CICLABILE A CA’ CORNIANI E NELLA CAMPAGNA DI CAORLE
Usciamo da Caorle passando sotto il cavalcavia e attraversando il Ponte Saetta, a destra, proseguiamo dritti seguendo le indicazioni "La Salute". Subito dopo il ponte, abbiamo sulla destra il notevole complesso di edifici che fino a poco tempo fa costituivano il fulcro delle attività dell'azienda agricola Chiggiato. Il loro recupero da parte dell'amministrazione comunale è finalizzato a diverse destinazioni, di cui la principale, la sede dell'istituendo Museo Archeologico del Mare, quindi il Comando della Polizia Municipale, l'Ufficio Turistico e un Centro di Promozione dei Prodotti Agricoli.
Al semaforo che incontriamo, proseguiamo dritti e attraversiamo (Km 1,2) il ponte "a bilanciere". Continuiamo sempre tenendoci paralleli al fiume Livenza che si trova alla nostra destra.
Al Km 1,8 dopo una breve discesa e in prossimità della centrale elettrica che alimenta Caorle, proseguiamo tenendo sempre la destra ed entriamo nel piccolo borgo agricolo di Ca' Corniani. Alla nostra destra ancora il fiume Livenza, mentre sulla sinistra le prime case. Entrare nel villaggio è fare un tuffo nella storia in ragione della tipica fisionomia di impianto rimasta pressoché immutata nel tempo. Edificato intorno al 1700, all'inizio delle grandi opere di bonifica delle aree vallive dalla famiglia veneta dei Corniani, ha vissuto un periodo di forte densità abitativa soprattutto nel 1800, quando le Assicurazioni Generali acquistarono queste terre e diedero forte impulso ai lavori di sistemazione agricola e idraulica di tutto il territorio. Negli anni '60, però, il fenomeno dell'inurbamento ha quasi spopolato la piccola frazione che ora raggruppa un centinaio di abitanti appena. L'edificio più imponente che si nota sulla sinistra è il centro direzionale dell'azienda agricola, tuttora in funzione, mentre il grande spiazzo quadrato che le sta davanti è l'aia dove, negli anni passati, veniva raccolto e battuto il frumento. Superiamo il lungo caseggiato per trovarci in un'antica osteria in cui poter sostare e ripartire per una visita all'interno di questo caratteristico borgo. Riprendiamo poi la strada principale, di poco traffico, nel mezzo di una campagna ben curata e scarsamente abitata. Al km 7,3 al termine della salita che ci riporta sull'argine della Livenza, abbiamo sulla destra una piccola chiesetta del 1721, mentre sulla sinistra, vediamo in lontananza, il borgo di Ca' Cottoni che tra poco raggiungeremo.
Attraversiamo anche questo piccolo paese, la cui storia è molto simile a quella di Ca' Corniani e arriviamo in località La Salute.
Km 9,5: ci troviamo ad un incrocio molto frequentato: alla nostra destra il ponte sulla Livenza a dividere a metà questo piccolo paese che merita un giro turistico; come lo merita San Giorgio, un'altra frazione di Caorle, sulla sinistra.
Una volta giunti a San Giorgio è la volta di fare ritorno attraversando subito il ponte a La Salute, e girando ancora sulla destra, facciamo ritorno a Caorle percorrendo sempre l'argine della Livenza fino all'abitato di Ottava Presa. Qui, al Km 13,3, si abbandona la strada sull'argine e ci si immette sulla strada provinciale per Caorle che raggiunge direttamente la città.
E' un centro rurale circondato da un territorio di circa 1.770 ettari di origine lagunare, situato a nord di Caorle e compreso tra la sponda destra del fiume Livenza e il ramo Livenza Morta - Canale Brian.
Fino ai primi anni dell'800, era una vasta palude malarica, che necessitava di significativi interventi di bonifica.
Nel 1851 fu acquistato dalle Assicurazioni Generali con il preciso scopo di rafforzare la garanzia patrimoniale dei propri assicurati.
A dare il via ai lavori di canalizzazione delle acque e alla costruzione del nuovo impianto idrovoro, fu nel 1879 Daniele Francesconi, segretario della Direzione veneta della Compagnia.
Ca' Corniani rappresenta storicamente il primo esempio di bonifica integrale realizzata su iniziativa privata nelle paludi venete. inaugurata nel 1880, a soli 25 anni dall'acquisto della vecchia valle, l'azienda si è caratterizzata da subito come un modello di impresa agricola condotta direttamente in economia e contraddistinta da un'attività diversificata dalle produzioni primarie di derrate alimentari fino alla loro trasformazione industriale e successiva commercializzazione.
Completata la bonifica idraulica, a partire dal 1884, furono abbattuti i vecchi "casoni" sostituendoli con fabbricati in muratura, costruiti in tre tipi diversi e con ampiezza proporzionata ai poderi che si andavano delineando.L'area complessiva del centro di Ca' Corniani (edifici, strade e piazzali) risultò di circa 60.000 mq per una popolazione residente, nel 1884, di circa 650 anime.
Nel 1925, dopo le devastazioni e allagamenti causati dalle forze armate nella prima guerra mondiale, le famiglie mezzadrili erano 62. Compresi i salariati, gli operai e gli artigiani, la popolazione era di circa 1500 persone.
Attualmente risiedono circa 200 abitanti.
Nel 1920 fu eretta una chiesa ad una sola navata dedicata a S. Giovanni Battista.
Di particolare interesse la statua lignea di S. Giovanni Battista che si trova sul fondo dell'abside.
Da visitare il complesso delle cantine e le due piazze racchiuse dagli edifici rurali, Campo Procuratie e Campo Rimembranze.
Per dare più voce all’ aspetto rurale di questa città è stato istituito il Centro prodotti agricoli, che ha il compito di promuovere e fortificare l’ immagine di questo lato della cittadina turistica.
CENTRO PRODOTTI AGRICOLI
Il nuovo Centro Promozione Prodotti Agricoli, inaugurato sabato 29 settembre 2001, é stato realizzato nel complesso dell'ex azienda agricola "Chiggiato" in rione Sansonessa, grazie al programma comunitario Interregionale di collaborazione trasfrontaliera tra le Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Repubblica Slovena.
L'attivazione e gestione del Centro è regolamentata con atto approvato dal Consiglio Comunale e prevede, tra l'altro, l'istituzione di una rete di iniziative locali ed interregionali atte a valorizzare le produzioni agricole locali, favorendone l'inserimento nei circuiti commerciali oltre confine e inserendo il settore primario in un più ampio contesto economico, turistico e ambientale.
UNA GITA CICLABILE A CA’ CORNIANI E NELLA CAMPAGNA DI CAORLE
Usciamo da Caorle passando sotto il cavalcavia e attraversando il Ponte Saetta, a destra, proseguiamo dritti seguendo le indicazioni "La Salute". Subito dopo il ponte, abbiamo sulla destra il notevole complesso di edifici che fino a poco tempo fa costituivano il fulcro delle attività dell'azienda agricola Chiggiato. Il loro recupero da parte dell'amministrazione comunale è finalizzato a diverse destinazioni, di cui la principale, la sede dell'istituendo Museo Archeologico del Mare, quindi il Comando della Polizia Municipale, l'Ufficio Turistico e un Centro di Promozione dei Prodotti Agricoli.
Al semaforo che incontriamo, proseguiamo dritti e attraversiamo (Km 1,2) il ponte "a bilanciere". Continuiamo sempre tenendoci paralleli al fiume Livenza che si trova alla nostra destra.

Al Km 1,8 dopo una breve discesa e in prossimità della centrale elettrica che alimenta Caorle, proseguiamo tenendo sempre la destra ed entriamo nel piccolo borgo agricolo di Ca' Corniani. Alla nostra destra ancora il fiume Livenza, mentre sulla sinistra le prime case. Entrare nel villaggio è fare un tuffo nella storia in ragione della tipica fisionomia di impianto rimasta pressoché immutata nel tempo. Edificato intorno al 1700, all'inizio delle grandi opere di bonifica delle aree vallive dalla famiglia veneta dei Corniani, ha vissuto un periodo di forte densità abitativa soprattutto nel 1800, quando le Assicurazioni Generali acquistarono queste terre e diedero forte impulso ai lavori di sistemazione agricola e idraulica di tutto il territorio. Negli anni '60, però, il fenomeno dell'inurbamento ha quasi spopolato la piccola frazione che ora raggruppa un centinaio di abitanti appena. L'edificio più imponente che si nota sulla sinistra è il centro direzionale dell'azienda agricola, tuttora in funzione, mentre il grande spiazzo quadrato che le sta davanti è l'aia dove, negli anni passati, veniva raccolto e battuto il frumento. Superiamo il lungo caseggiato per trovarci in un'antica osteria in cui poter sostare e ripartire per una visita all'interno di questo caratteristico borgo. Riprendiamo poi la strada principale, di poco traffico, nel mezzo di una campagna ben curata e scarsamente abitata. Al km 7,3 al termine della salita che ci riporta sull'argine della Livenza, abbiamo sulla destra una piccola chiesetta del 1721, mentre sulla sinistra, vediamo in lontananza, il borgo di Ca' Cottoni che tra poco raggiungeremo.

Km 9,5: ci troviamo ad un incrocio molto frequentato: alla nostra destra il ponte sulla Livenza a dividere a metà questo piccolo paese che merita un giro turistico; come lo merita San Giorgio, un'altra frazione di Caorle, sulla sinistra.
Una volta giunti a San Giorgio è la volta di fare ritorno attraversando subito il ponte a La Salute, e girando ancora sulla destra, facciamo ritorno a Caorle percorrendo sempre l'argine della Livenza fino all'abitato di Ottava Presa. Qui, al Km 13,3, si abbandona la strada sull'argine e ci si immette sulla strada provinciale per Caorle che raggiunge direttamente la città.